M :
l'orgia del potere : controstoria di Jorge Mendes, il padrone del calcio
globale di Pippo Russo
Pippo Russo è da anni un attento
indagatore dei meccanismi che regolano l’economia parallela del mondo del
calcio. Con "M. L’orgia del potere" i riflettori vengono puntati sul
profilo di Jorge Mendes, tratteggiato come il vero padrone del calcio globale.
Il titolo è un omaggio al film di
Costa-Gavras “Z. L'orgia del potere” e rimanda all'idea di avidità e desiderio
sfrenato di ricchezza e potere. Un potere inedito, mai visto fino ad ora nel
mondo del calcio: Mendes è riuscito a tessere rapporti stretti con la finanza
internazionale e grandi gruppi di potere che, progressivamente, stanno mettendo
le loro mani su quello che, anni fa, era considerato lo “sport più bello del
mondo”.
Si calcola che in carriera abbia mosso calciatori per un valore
di oltre un miliardo di euro. Tra i suoi clienti ci sono Cristiano Ronaldo,
James Rodriguez, Diego Costa, Thiago Silva, José Mourinho. È il portoghese
Jorge Mendes, l'uomo più potente del calcio globale. Osannato in patria,
ammirato e temuto all'estero, Mendes nella ristrutturata economia globale del
calcio è il principale interprete, uno dei principali punti di riferimento per
una finanza internazionale che vede nel calcio il pilastro del settore
economico cruciale del XXI secolo: l'Economia dell'Entertainment. E come accade
per ogni grande assetto di finanza globale, ci sono aspetti meno noti che è
necessario conoscere. A partire dallo stesso Jorge Mendes, raccontato in queste
pagine con una sistematicità mai usata fin qui.
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