Qualcosa sui Lehman : romanzo/ballata di
Stefano Massini
La storia, in parte tristemente nota, è quella
della Lehman Brothers, società finanziaria fondata a metà dell'Ottocento e
catastroficamente fallita nel 2008, dando il via al crack dell'economia mondiale.
I Lehman
raccontati da Massini sono i protagonisti di un'epopea familiare che ruota
intorno a tre fratelli ebrei, ai figli e ai nipoti, ma la trascende in una
dimensione simbolica infinitamente più grande. La parabola dei Lehman è
l'epitome del capitalismo occidentale, della finanza globale del Terzo
Millennio, che cresce a dismisura, sforna denaro, lo mangia, lo vomita, lo
rimangia, e finisce per divorare se stessa. È la filosofia del nostro tempo, e
del nostro universo economico irrimediabilmente banco-centrico. Il primo dei
tre fratelli, Henry, sbarca a New York l'11 settembre 1844 (gli altri due lo
seguiranno poi). Arriva da un villaggio della Germania, dopo una lunga
traversata in mare. Da lì, materialmente, i Lehman entrano «dentro il carillon
chiamato America». La ballata dei Lehman, che è anche la nostra ballata,
attraversa 160 anni di storia. La piccola storia degli uomini, che incrocia la
grande storia del mondo (dalla Guerra di Secessione ai due conflitti mondiali,
dall'assassinio di Kennedy al Vietnam). La narrazione abbraccia tre
generazioni, alle quali corrispondono tre fasi della vita della Lehman e dunque
tre stadi evolutivi del capitalismo. La prima fase, Tre fratelli, è quella classica, pionieristica, dove lo spirito
d'intrapresa di una famiglia askenazita porta i suoi protagonisti a fare ciò
che sanno fare meglio: tuffarsi nel vasto mare degli affari. È lo stadio in cui
il denaro è ancora importante per il suo valore d'uso, e serve a scambiare
merci: cotone, petrolio, caffè. La seconda fase, Padri e figli, coincide con la modernizzazione industriale: il
sistema bancario diventa strumento per finanziare le infrastrutture, a partire
dalle ferrovie. Wall Street diventa il luogo dove piazzare obbligazioni, non
solo ad altre banche, ma anche alla gente comune. È l'epifania della finanza di
carta: il denaro comincia ad allontanarsi dal prodotto, e ad assumere la forma
eterea di un fissato bollato. Si arriva così alla terza fase, L'Immortale, nella quale il denaro
compie l'ultima metamorfosi: diventa pura astrazione, merce esso stesso, utile
solo a creare altro denaro. Attraverso questo processo di contemporanea
sacralizzazione e "spersonalizzazione", il denaro si suicida,
generando la Grande Crisi del '29. … Nella famiglia il crescendo di successi è
minato da un intimo tarlo che corrode i sentimenti e i comportamenti e corrode
al contempo tutta la società: il culto del vitello d’oro, il culto del dio
denaro. … Qualcosa
sui Lehman è un
progetto letterario multiforme sia per scelte narrative che per tematiche. Da
una parte abbiamo un testo mastodontico (ben 773 pagine) scritto in forma di
ballata e raccontato da un narratore onnisciente in cui scelte linguistiche
della tradizione classica si accostano a forme di narrazione moderne quali la
graphic novel.
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