Come la Madonna arrivò sulla luna di Rolf Bauerdick
“Ci sono satelliti che girano attorno alla terra, mentre noi
uomini non sappiamo più dove stiamo andando”
Novembre 1957. Il mondo sta con il naso all’insù, la cagnetta
Laika è il primo essere vivente a sfidare la legge di gravità e i russi
celebrano la loro temporanea vittoria nella gara per la conquista dello spazio.
Ma a Baia Luna, nel cuore dei Carpazi, altri inquietanti fatti accendono gli
animi, turbando gli equilibri del villaggio. Una catena di eventi inspiegabili,
che ha inizio con la misteriosa scomparsa della maestra del paese, continua con
il brutale assassinio del parroco e culmina con il furto della statua della
Madonna, spinge il giovane Pavel, nipote del taverniere del paese, a indagare
in vicende più grandi di lui. A quindici anni Pavel si ritrova così proiettato
in uno scenario di torbidi intrighi politici, storie di ricatti, festini e foto
a luci rosse, che segneranno per sempre la sua esistenza.
Rolf Bauerdick racconta una storia di ampio respiro, portando
il lettore in un mondo bizzarro, fatto di zingari veggenti e zingarelle
impertinenti, algidi funzionari di partito, miti di paese e tragedie nazionali.
Un romanzo sognante e selvaggio, nella vena gitana di registi come Emir
Kusturica. Un libro sempre in bilico tra il noir e la commedia, straripante di
personaggi indimenticabili.
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