Maria accanto di Matteo B. Bianchi
Immaginate
una commedia romantica senza love story. Prendete la Santa Vergine Maria e
trattatela come una di noi: jeans di H&M e scarpe da ginnastica. Poi
lasciatevi stupire. Elisabetta, detta Betty, è una ragazza di venticinque anni
senza particolari pretese né ambizioni. E di Milano, vive con la madre nel
quartiere di Lambrate e fa la segretaria in uno studio dentistico con un
contratto a tempo indeterminato, una vera fortuna se paragonata alle situazioni
precarie in cui versano Vero, la sua migliore amica, e Luchino, il suo più
stretto confidente. Si divide fra lavoro, fidanzato e serate in compagnia. Una
normalità rasserenante. Ma una sera, dopo piccoli avvertimenti a cui non dà
peso, le appare Maria, la Madonna, proprio in camera sua. È un'apparizione
esclusiva, a carattere privato. Nessun segreto da rivelare, nessuna profezia di
catastrofi imminenti. Maria ha bisogno di un'amica. Di una persona semplice,
quasi banale, da frequentare e con la quale condividere esperienze quotidiane.
Vuole essere una ragazza qualsiasi, ciò che non è potuta mai essere.
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