Essere genitori non è un mestiere : cosa dice la scienza
sulle relazioni tra genitori e figli di Alison Gopnik
"Meglio un genitore "falegname" che forgia i
figli secondo parametri rigidi o uno "giardiniere" che ne coltiva
l'unicità? Io non ho dubbi: i bambini non sono tavoli da costruire sperando che
i chiodi piantati oggi li rendano solidi domani. Sono piuttosto orchidee,
lilium, margherite: fiori diversi da far sbocciare nel miglior ambiente
possibile fino a creare un ecosistema". Alison Gopnik distrugge con una
metafora fiorita la teoria del "parenting" secondo cui è necessario
crescere i figli con una bilanciata dose di "sostegno e controllo". "Non
esistono modelli educativi buoni o cattivi: essere genitori è più naturale del
lavoro in cui lo abbiamo trasformato".
difende l’importanza del ruolo protettivo dei genitori, ma ammonisce con forza: essere genitori non è un mestiere attraverso il quale si possa ottenere un «risultato» prestabilito. I bambini sono per loro natura fantasiosi, inventivi e giocosi, e sono sempre molto diversi dai loro genitori. Quello che sarà il loro mondo da adulti è imprevedibile e la loro strada la dovranno trovare da sé. Quanto più i genitori saranno in grado di lasciarli sviluppare autonomamente, in un ambiente armonioso e ricco d’amore, tanto più facilmente ogni bambino potrà usare le proprie risorse per far fronte alle sfide che incontrerà lungo il cammino.
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