giovedì 16 marzo 2017

Genere & formazione : proposte per lo sviluppo del potenziale femminile

Che cosa impedisce alle donne di salire ai vertici aziendali e di superare gli ostacoli che arrestano l'evoluzione della loro carriera? Perché in Italia, così come in altri paesi europei, sono state emanate delle leggi per equilibrare la presenza di donne e di uomini alla guida delle aziende? Quali sono i motivi e gli scopi della L.120/2011: la cosiddetta legge sulle quote rosa? Queste sono alcune delle domande a cui rispondono le autrici. Con un approccio multidisciplinare analizzano i motivi e gli intenti politici dell'iter legislativo che ha portato ad avere una grande presenza femminile nelle società pubbliche e private quotate in borsa. Descrivono i motivi per cui i vertici aziendali, composti da donne e uomini, risultino essere un valore aggiunto per le aziende. Le autrici, che da anni si confrontano all'interno dell'AIF (Associazione Italiana Formatori) sulle problematiche di genere, propongono una serie di azioni formative innovative. Prima di tutto quelle rivolte al personale, donne e uomini, di aziende e organizzazioni pubbliche e private per promuovere l'innovazione culturale che è indispensabile per accettare un cambiamento così radicale come quello previsto dalla L. 120. Successivamente quelle finalizzate a rafforzare le competenze, l'autorevolezza e l'empowerment delle stesse donne. Infine, le azioni rivolte agli adulti, genitori e insegnanti, per aiutarli nella formazione di giovani capaci di rapporti di coppia paritari e collaborativi.
Numerose "attivazioni", come esercizi, giochi e proposte formative anche di tipo teatrale e filmico, completano il libro, rivolto sia a chi si occupa dell'educazione delle nuove generazioni, sia a coloro che s'interessano di modelli organizzativi, evoluzione di carriere, gestione delle risorse umane e formazione.

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