L'Arminuta di Donatella Di Pietrantonio
Una ragazza di tredici anni da un giorno all’altro, senza apparente
ragione, viene allontanata dalla famiglia che l’ha cresciuta per “tornare” dai
suoi genitori biologici e dai suoi fratelli, sino ad allora ignorati. La sua
vita, in pochi attimi, viene stravolta; dall’agiatezza piccolo borghese di una
città costiera alla “miseria” di una realtà rurale arretrata, da una casa ampia
e ordinata a uno spazio piccolo e povero dove vivere in promiscuità, dalla
certezza del presente al buio profondo su origini e futuro. Una protagonista
senza nome, solo un appellativo: «Ero l'Arminuta, la ritornata. Parlavo un'altra
lingua e non sapevo più a chi appartenere. La parola mamma si era annidata
nella mia gola come un rospo. Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi
manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza»
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