L'ascolto gentile : racconti clinici di Eugenio
Borgna
Eugenio Borgna, nel corso della sua lunga carriera, ha
incontrato molte vite: in manicomio, in clinica, in ospedale, nel proprio
studio. Ha ascoltato la loro voce fragile e si è fatto carico di paure, angosce
e speranze. Ha cercato di porre un argine al dolore attraverso il dialogo,
l'ascolto, l'immedesimazione con l'altro. In queste pagine ricorda alcuni
racconti clinici e lo fa sia con la razionalità e la conoscenza del medico, sia
con i sentimenti e il calore umano dell'uomo consapevole che la psichiatria,
oltre ai farmaci, ha bisogno della comprensione, della vicinanza e anche della
poesia se vuole guardare negli abissi insondabili dell'interiorità. I suoi non
sono i racconti di sei pazienti ma di sei donne; donne che provengono da
differenti situazioni sociali e familiari ma che condividono un comune
sconforto. C'è Francesca che vive la sua depressione all'ombra del senso di
colpa per il suicidio di una persona cara. C'è Maria Teresa che non riesce ad
accettare la malattia incurabile dell'unica figlia. E Anna che non conosce
altro mondo al di fuori di una psicosi che sfalda spazio e tempo davanti ai
suoi occhi. E ci sono Margherita, Angela, e la sorella Valeria, prigioniere
della dissociazione mentale. Borgna si avvicina alle loro storie con
delicatezza e partecipazione, stando attento a rispettarne le parole ma anche i
silenzi e le esitazioni. E interpretando conversazioni terapeutiche, diari e
lettere dà vita a ritratti intensi, tratteggiati con una scrittura emotiva,
capace, come nessun'altra, di cogliere le più profonde incrinature della mente
e del cuore umano.
Vita con Lacan di
Catherine Millot
“Ci fu un tempo in cui
ero convinta che Lacan sapesse tutto di me. Mi sentivo trasparente davanti a
lui. Non avere nulla da nascondere mi dava una libertà totale, ma non solo. Una
parte essenziale del mio essere era affidata a lui, che la proteggeva, io non
me ne occupavo. Ho vissuto anni al suo fianco in questa leggerezza.”
Attraverso i luoghi che hanno esplorato insieme e le persone
che hanno frequentato, Catherine Millot racconta l’“altro” Lacan, quello dei
viaggi in Italia, a Roma e a Venezia, il Lacan delle gite in macchina che guida senza tenere conto del colore dei
semafori, o quello dei tuffi nella piscina di Guitrancourt in ogni stagione e
con qualsiasi tempo. In questo testo elegante e delicato il lettore sarà
sorpreso di scoprire, dietro lo psicoanalista Lacan, un uomo generoso,
seducente, senza pregiudizi e molto semplice nei rapporti con gli altri.
Palestina 1927 nelle fotografie
di Luciano Morpurgo
1927, in
Palestina c'è il protettorato britannico; con la Grande Guerra e il conseguente
dissolvimento dell'Impero Ottomano, è subentrato un periodo pacifico, che
lascia ben sperare. Luciano Morpurgo, askenazita, appartenente alla buona
borghesia ebraica di Spalato, noto editore dell'epoca, nonché fotografo, decide
di partire per la Palestina con il suo amico, il geografo Roberto Almagià; il
viaggio viene organizzato dalla Fondazione per le Ricerche geografiche. Oltre
la Palestina visitano anche l'Egitto e la Transgiordania. Circa mille sono le
foto che rimangono di quell'esperienza e che sono conservate nel Fondo Morpurgo
presso l'ICCD. Sono foto che colpiscono per quell'assenza di conflitti etnici,
che oggi alla luce di quanto accade in quelle terre, sorprendono. Una vita
tranquilla, senza morte e sangue, dunque è possibile. E gli attori di questo
momento magico sono donne e uomini, ebrei e arabi, ritratti nell'attimo che
vive ancora e si immerge nel nostro presente, rendendo possibile oltre ai
giochi di luci, sogni straordinari. Oggi più che mai quel breve lasso di tempo
è da considerarsi una vera eccezione, che rende le fotografie di Morpurgo quasi
uniche: offrono della regione un'immagine priva di conflitti etnici, ma
lasciano anche trasparire le tensioni latenti e le contraddizioni generate
dalla vicinanza di tante genti diverse.
Sana'a :
voci dalla capitale dello Yemen, fotografie di Rosetta Messori; testi di Angela
Di Maria
Il primo sguardo che si posa su San'a è un fotogramma che
impressiona la mente e il cuore: un'aspirazione al cielo in cui decine di
minareti e splendide costruzioni si slanciano in una sfida verso l'alto.
Coglierne il dettaglio magistralmente incastonato nel complesso disegno e
accompagnarlo al racconto corale delle sue tradizioni: da questa aspirazione
nasce l'idea di un libro fotografico che raffiguri Sana in una dimensione
temporale rarefatta e che dia voce alle storie della sua gente. Il libro si
propone come un percorso di esplorazione della città, un viaggio in una terra
incantata che diviene la scenografia, il palcoscenico su cui gli abitanti del
luogo, interpretando se stessi, svelano la magia della città.
Terre spezzate : il grande caos
del mondo arabo di Scott Anderson e Paolo Pellegrin
Terre
spezzate. Il grande caos del mondo arabo è la versione integrale e ampliata del reportage di Scott Anderson e Paolo Pellegrin. Il reportage è stato
prodotto per il New York Times,
che lo ha pubblicato il 14 agosto 2016 in un numero speciale del magazine
interamente dedicato. Il quotidiano La
Repubblica nello stesso giorno ha riservato ben 32 pagine allo stesso
servizio. Entrambe le pubblicazioni hanno rappresentato una nuova modalità di
inchiesta, mai realizzata prima con questa ampiezza, che ha segnato un
riferimento assoluto e da quel momento imprescindibile di eccellenza
giornalistica.
Dall’aprile 2015, lo scrittore Scott Anderson e il fotografo
Paolo Pellegrin hanno intrapreso una serie di lunghi viaggi in Medio Oriente.
Avevano già documentato, separatamente e insieme, un ampio ventaglio di
conflitti avvenuti in quella regione nel corso dei precedenti vent’anni. La
speranza in questa nuova serie di viaggi era acquisire una maggiore
comprensione della “Primavera araba” e del suo seguito, generalmente tetro.
Quando la situazione continuò a deteriorarsi nel corso del 2015 e del 2016, i
loro viaggi si sono estesi alle isole della Grecia – che sostenevano il peso
maggiore dell’esodo di migranti dall’Iraq e dalla Siria – fino alla linea del
fronte dell’Iraq settentrionale, dove la battaglia contro l’Isis era combattuta
più intensamente.
Il libro Terre
spezzate presenta il risultato di questo progetto sotto forma di sei
racconti individuali dal Kurdistan alla Libia che, intrecciati con i fili più
spessi della storia, compongono un vivido arazzo di un mondo arabo in rivolta: 1972-2003 Le origini, 2003 2011 La guerra in Iraq, 2011-2014 Primavere arabe, 2014-2015 L’ascesa dell’Isis, 2015-2016 L’esodo, 2016 Epilogo.
Un reportage di approfondimento, d’immagini e parole, che
conferma e rinnova la grande tradizione del fotogiornalismo che vedeva lavorare
insieme giornalisti “di penna” e di “immagine”,
Girl runner di Carrie Snyder
Girl runner è la
storia dell’infinita forza di una donna. Prendendo spunto da un fatto realmente
accaduto, l’autrice Carrie Snyder ha elaborato una narrazione che si ispira
alle famose “Imbattibili sei”, ovvero le Matchless six, come furono chiamate le
ragazze della squadra di atletica canadese che parteciparono alle Olimpiadi di
Amsterdam nel 1928, anno in cui per la prima volta le donne poterono
partecipare ad alcune gare.
Chi si ricorda più di Aganetha, 104
anni, che nel 1928 fu medaglia d'oro, per il Canada, alle Olimpiadi di
Amsterdam? Eppure due giovani vanno a visitarla nella casa di riposo dove vive,
desiderosi di interrogarla sulla sua carriera sportiva. "Aggie" deve
dunque immergersi nel suo avventuroso passato e rivivere l'infanzia, le storie
d'amore, la lotta per diventare una donna indipendente. Nella sua memoria
passano le devastazioni della Grande guerra, l'influenza spagnola, la dolce
vita degli anni Venti e il terribile decennio dei Trenta. A mano a mano che si
addentra nei ricordi, però, scopre che i due giovani non sono quel che dicono
di essere, e conoscono un segreto che lei non aveva mai rivelato.
Aspettando Bojangles di Olivier Bourdeaut
Il protagonista di Aspettando
Bojangles è un bambino, figlio di un amore folle tra due genitori folli. Il
padre, che di mestiere faceva “l’apritore di garage” grazie all’amicizia con un
senatore, amava chiamare la madre ogni giorno con dei nomi diversi. Non perché
fosse stanco di lei, anzi! Amavano scherzare così, con questo modo di
reinventarsi ogni giorno per amarsi ogni giorno come fosse la prima volta.
Marylou, Renée, Joséphine, e ogni 15 febbraio Georgette. Sì, perché l’anniversario
degli innamorati per loro non era il 14 febbraio, ma il 15 e ogni momento della
loro vita. Si amavano di un amore forte e sincero e dal loro amore era nato
questo bambino, che per la madre non era né bambino né adulto, ma il
personaggio di un romanzo cui chiedeva di raccontare le storie quando la vita,
con i suoi inganni, la rendeva triste. Lui viveva due vite parallele: la prima
a casa, con gli adulti che sorseggiavano i cocktail e fumavano e ballavano sino
all’alba, quando poi crollavano stremati su ogni angolo della casa; l’altra a
scuola, con gli altri bambini della sua età, con cui fingeva di avere una vita normale.
Lui amava solo la sua prima vita, anche se si rendeva conto che non era poi
così comune che un bambino restasse sino all’alba a chiacchierare con “i
grandi” e che condividesse la sua camera con lo Sconcio, un caro amico del
padre che delle feste faceva la sua arte primaria, e Damigella di Numidia una
specie di uccello in via di estinzione. Ma la vita non è solamente bere e
ballare sino all’alba: la vita è fatta di tante cose molto noiose, come le
tasse e le malattie, che arrivano proprio quando tu sei in aria, eseguendo
l’ultimo passo di danza per Mister Bojangles.
Chi è senza peccato di Jane Harper
In una piccola comunità dell'outback australiano,
apparentemente senza motivo, Luke Harder uccide la moglie e il figlio prima di
suicidarsi. Quando Aaron Falk, detective della polizia federale e vecchio amico
di Luke, ritorna in città per il funerale, i genitori di Luke gli chiedono di
indagare. All'inizio Falk è riluttante, non vuole confrontarsi con gli abitanti
di Kiewarra che lo avevano respinto vent'anni prima. Ma iniziando a indagare,
cominciano a sorgere in lui dei dubbi su questo caso: Aaron si trova faccia a
faccia con vecchie e nuove ferite e con un segreto, che lui e Luke
condividevano e ora rischia di tornare a galla.
Turno di notte : lo strano caso del
Fatebenesorelle di Giovanna Zucca
Una nuova indagine per il commissario Loperfido e la sua giovane
assistente Luana Esposito. La coppia, sempre sul punto di scoppiare per il
travagliato legame sentimentale che li unisce e per le consuete divergenze di
natura investigativa al lavoro, deve scoprire cos’è successo a un’infermiera
misteriosamente scomparsa al termine del suo turno pomeridiano al Policlinico
Fatebenesorelle di Padova. Stefania Cantalamessa non è tornata a casa per via
di una storia d’amore clandestina o qualcuno ha deciso di farla sparire per
coprire azioni illecite praticate all’interno dell’ospedale? I piccoli e grandi
segreti della provincia italiana sono al centro del romanzo di Giovanna Zucca
che stavolta concentra la sua attenzione su quanto accade dietro le quinte e
nei corridoi di un prestigioso nosocomio, dove sogni di carriera di medici
senza scrupoli si intrecciano alla malizia di giovani infermiere e loro
colleghe in età, sempre a caccia di avventure.
La catena d'unione : contributi per una storia
della massoneria di Gian Mario Cazzaniga
L’autore presenta trentuno saggi con cui delinea una storia
generale della massoneria e di altre società riservate ad essa correlate (Carboneria,
Fratelli Cacciatori, Cavalieri del Lavoro). Il volume è diviso
per sezioni tematico-cronologiche, così da riassumerne una storia dagli inizi
al primo Novecento: origini della Massoneria, massoneria e illuminismo,
massoneria e università a Pisa, massoneria e rivoluzioni moderne, massoneria e
risorgimento, massoneria e movimento operaio. In questi studi la massoneria
viene vista come momento della fioritura dell’associazionismo volontario nel
XVIII secolo, dunque come espressione del fenomeno costitutivo della modernità:
l’invenzione del legame sociale e l’affermarsi di una visione della comunità
umana come processo di autopoiesi. La catena d’unione, simbolo di fraternità
universale nonché legame che unisce fra loro ritualmente i membri di una loggia
e idealmente tutti i massoni sparsi per il mondo, ne è conferma. Troviamo
presenze muratorie nell’associazionismo volontario dalle compagnie teatrali
alle unioni sindacali fino alle istituzioni militari. Questo volume, corredato
di un inserto iconografico e di un ampio indice dei nomi, cerca ora di
delinearne una storia che sia inserita nella vita culturale e sociale dei tempi
moderni.
Rap : una
storia italiana di Paola Zukar
Cosa è successo dal 2006 al 2016? Il rap italiano è uscito
dai circuiti underground per approdare al grande pubblico. Dietro a questa trasformazione
c’è il nome di una donna capace di interpretare le regole di un gioco fatto
prevalentemente da uomini: Paola Zukar. Classe 1968, Paola
Zukar è presente sulla scena rap dagli anni Novanta. Inizia con progetti
indipendenti come «Aelle»,
rivista specializzata sulla cultura hip hop, passando per una serie di collaborazioni
in campo discografico come Universal Italia. Nel 2005 nasce Big Picture Management che produce
artisti come Fabri Fibra, Marracash e Clementino. Oggi, oltre al ruolo di
manager, collabora con diverse case discografiche come consulente artistica. In
questo libro si ripercorre l’esperienza personale di Paola e il percorso umano
e artistico che l’ha portata a trasformare la sua passione in una professione.
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