lunedì 29 maggio 2017




Elizabeth Jane Howard : un'innocenza pericolosa di Artemis Cooper

Elizabeth Jane Howard ha scritto romanzi brillanti su ciò che l’amore è e può fare per le persone, ma nella sua vita quell’amore lo ha tanto cercato senza mai incontrarlo. Ci sono stati avvenimenti nella vita di Elizabeth Jane Howard che l’hanno segnata per sempre come una madre depressa e anaffettiva che non l’ha mai sostenuta, un padre violento che l’abusava, una propensione alle malattie, una timidezza cronica e tre matrimoni falliti malamente. Conosceva la sofferenza e la rielaborò, la trasformò: la scrittrice era molto più saggia della donna. Elizabeth ha creato dei personaggi che comprendono bene la vita e sanno affrontare i fallimenti e superarli, lei, invece, nella realtà non è riuscita a cogliere il senso della sua esistenza. Un’esistenza in bilico sempre tra ciò che lei sarebbe voluta diventare e ciò che di fatto è diventata, tra un’immagine di femme fatale, aristocratica e altera, e una di donna fragile, controversa, spesso sola e triste. Questa biografia - frutto di incontri, interviste, corrispondenze epistolari tra due donne scrittrici che diventano amiche - fa finalmente il punto sulla straordinaria vita di Elizabeth Jane Howard. 


Elizabeth Jane Howard, prolifica scrittrice inglese (Londra, 26 marzo 1923 – Bungay, 2 gennaio 2014), fu figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo. Ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite dal padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis (padre di Martin Amis). Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Ha al suo attivo la pubblicazione di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo, con un milione di copie vendute.

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