martedì 13 giugno 2017

Soldados di Francisco Gonzalez Ledesma
Madrid. Marcos Javier, reduce della guerra civile, riceve un messaggio di morte nel luogo dove anni prima qualcuno gli ha insegnato ad amare. Barcellona. Pepe Collar, rinchiuso in un castello di bugie per proteggere la moglie e la figlia, lotta contro la malattia che lo ha prostrato tisicamente ed economicamente. Ancora Barcellona. Un misterioso numero di telefono. L'avvocato Esteban Mayor, per uno scambio d'identità, si trova per le mani l'arma per un omicidio. Tre vite che scorrono parallele in un susseguirsi di eventi la cui trama si infittisce a ogni pagina: un contratto, una vendetta a lungo covata, un regolamento di conti, e una morte accidentale a rimescolare un po' le carte, come del resto sempre fa il caso. Tre vite che si incrociano fino a scontrarsi con violenza nel finale. E attorno alle quali ruotano una serie di altri personaggi senza via d'uscita, in un valzer disperato che riunisce insieme killer, vittime designate ed esistenze sacrificate.


Una Barcellona che pulsa di vita notturna, non ancora guarita dalle ferite del franchismo e percorsa da uomini in perenne ricerca: di risposte, di una ragione qualunque per continuare a vivere o semplicemente di una conclusione che dia senso a un'esistenza che scorre via inesorabile. Soldati della vecchia guardia, acciaccati e testardi, a disagio in una società che sembra aver sempre meno spazio per loro. E soldati nuovi di zecca, figli di genitori sgomenti, ma proprio per questo, forse, in grado di rappresentare una speranza per il futuro. Un noir sociale, nella migliore tradizione spagnola, per uno dei maestri del genere.


Nessun commento:

Posta un commento