La bicicletta di Rasputin di Mauro Cotone
Le storie
di tre personaggi alla continua ricerca di sé si intrecciano in un (meta) testo
dall’ironia beckettiana. “La bicicletta di Rasputin” è un romanzo intelligente
e surreale, denso di affilate trame e sotto-trame che trascinano il lettore in
un immaginario viaggio verticale, lungo sentieri letterari sgombri di punti di
riferimento, per renderlo testimone di un invisibile e spiazzante gioco.
Inghiottiti dentro una spirale di eventi, i protagonisti si rincorrono e si
alternano in un’atmosfera che è simile a un vuoto di senso, fino ad arrivare a
un finale decisamente inaspettato che si rivela in tutto il suo splendente
sarcasmo come una parodia della banalità e dell’insensatezza. Un romanzo che
non offre, quindi, mai risposte definitive, ma, con tagliente leggerezza,
spinge a farsi domande. Una sorta di inno al caos universale che scioglie le
geometrie della ragione.
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