Via da Las Vegas di John O'Brien
Uscito originariamente nel 1990 per
una piccola casa editrice americana, Via da Las Vegas si è trasformato da romanzo underground in vero e proprio caso letterario in
seguito all'adattamento cinematografico di Mike
Figgis, che nel 1996 valse a Nicolas Cage il premio Oscar come miglior
attore. Nella sua struggente interpretazione, Cage dava
vita a Ben, il protagonista maschile
del romanzo: un alcolista di Los Angeles che, tagliati i ponti con la famiglia, gli amici e il lavoro, finisce con intenti puramente
autodistruttivi sui viali di Las Vegas. Una chance di
redenzione sembra arrivargli quando conosce Sera, una prostituta, con cui intreccia istantaneamente un
rapporto fatto di autentica condivisione
e tenerezza: ma la vita non gli concederà nessun lieto fine. Paragonato a
Hubert Selby Jr. e Charles Bukowski, O'Brien rappresenta il lato oscuro dell'America, la vuota disperazione delle vite
medioborghesi e la violenza di quelle di strada: un mondo cupo e straziato, illuminato solo dalla potenza emotiva
della sua scrittura.
La cattiva ora di Josè Luis Munoz
Mike Demon è un annoiato venditore di assicurazioni che viaggia lungo la polverosa costa americana. Alle spalle un matrimonio già al tramonto e una giovane amante perduta: non gli resta altro che il bere, come faceva
sua madre. Del padre, invece, conserva
ricordi dolorosi: una persona all’apparenza inflessibile, ossessionato dalla
religione di Geova, che conduce la famiglia
sul lastrico perché schiavo del gioco
d’azzardo. Ed e
proprio nella città del
peccato, Las Vegas, che un’accidentale
avaria dell’auto costringe Mike ad un soggiorno forzato. Il suo profondo
disprezzo per la mecca del gioco si trasformerà pian piano in un’attrazione che
lo porterà ad abbattere ogni barriera
morale, fra eccessi, omicidi e lussuria. La
cattiva ora è un romanzo coinvolgente, imperniato sulla passione
distruttiva del gioco e sul senso profondo di solitudine tra la massa; una
cronaca della discesa all’inferno di un personaggio senza nessuna speranza di
redenzione, dove José Luis Munoz rende omaggio ai maestri del genere noir
nordamericani. Las Vegas viene dipinta come
una Babilonia tentatrice nel mezzo di una società calvinista e in un’epoca in
cui il paese deve scegliere tra il liberale Dukakis e il duro Bush senior. Un
racconto crudo e senza concessioni che narra di un viaggio nel lato oscuro
dell’essere umano.
L' ultimo posto onesto in
America : benvenuti nella nuova
Las Vegas di Marc Cooper
A Las Vegas
non è più tempo di giocatori
incalliti, loschi traffici e serate con Frank
Sinatra: la città, sempre più
aggressivamente ricca e prospera, è diventata l'incarnazione perfetta delle multinazionali
dell'entertainment. Marc Cooper,
grande reporter e grande giocatore, ci ha vissuto sei mesi. È passato dai grandi casinò agli angoli più bui della città incontrando
un'irresistibile galleria di personaggi contraddittori e illuminanti e, alla
fine di un reportage pieno di soldi,
tragedie, intrighi e lunghe notti al tavolo
del blackjack, ha scoperto che la capitale del gioco è il posto migliore per
capire la vera anima degli Stati Uniti di oggi.
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