sabato 29 luglio 2017


Walt Disney di Sergej Michajlovic Ejzenstejn

Nel 1940, mentre lavorava al Metodo, la sua opera teorica più ambiziosa in cui si sarebbe occupato di quello che definiva il Grundproblem, cioè il rapporto tra il razionale e l’emotivo nell’arte, Ejzenštejn decise di dedicare uno studio all’opera di Walt Disney, che aveva conosciuto personalmente dieci anni prima nel corso del suo sfortunato viaggio in America.. Ejzenstejn considerava Walt Disney un "grande artista e maestro", e la sua opera "the greatest contribution of the American people to art". Ai suoi occhi, Disney rappresentava il risorgere, nel bel mezzo della più avanzata civiltà industriale, del pensiero prelogico ed emotivo tipico delle prime fasi dello sviluppo della civiltà e dell’individuo: una rivolta contro l’inesorabile razionalità di un sistema, rappresentato dalla catena di montaggio e dalla parcellizzazione del lavoro, che sfociava nell’estasi e nella soppressione di ogni distinzione tra soggetto e realtà oggettiva.
Questo saggio è al contempo un omaggio all'arte del creatore di Topolino, uno studio tecnico sul cinema d'animazione, un'erudita indagine sulla morfologia della fiaba, una riflessione sociologica sul cinema quale strumento di consolazione e di elevazione per l'uomo moderno: "per coloro che sono vincolati da ore di dura fatica, dai minuti regolamentari di pausa e dalla precisione matematica del tempo; coloro la cui vita è regolata dal 'cent' e dal 'dollar'."




"A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Così dovevano agire le prediche di san Francesco d'Assisi, così ci incantano i dipinti del Beato Angelico, così ci affascina Andersen, e Alice nel suo paese delle meraviglie. Disney è, molto semplicemente, "al di là del bene e del male". Come il sole, come gli alberi, come gli uccelli, le anatre, i topi, i cerbiatti e i piccioni che attraversano il suo schermo". 

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