Cimiteri
d'Europa : un patrimonio da conoscere e restaurare, a cura di Mauro
Felicori e Annalisa Zanotti
Quando la cultura illuminista e le disposizioni
amministrative napoleoniche decretarono la necessità di realizzare idonee aree
cimiteriali al di fuori dell'area urbana, sopprimendo la consuetudine di
tumulare i defunti nelle chiese o in aree a queste limitrofe, la maggior parte
delle città si adeguò affidando a ottimi architetti la realizzazione dei nuovi
cimiteri. A partire dai primi dell'Ottocento e in parte nel Novecento si vanno
quindi costituendo in Europa complessi cimiteriali straordinariamente
significativi sia sotto il profilo architettonico che per la ricchezza dei manufatti
plastici presenti, tanto da poter essere definiti a pieno titolo musei a cielo
aperto. Da un lato questi complessi sono una sorta di repertorio della scultura
degli ultimi due secoli, dall'altro racchiudono intere pagine di storia di
città e nazioni, non mancano inoltre di rispecchiare gusti e costumanze dei
diversi strati sociali. Molteplici ragioni concorrono quindi a farne un
patrimonio d'arte e di cultura europea. La guida – anche se di non recente
pubblicazione - contiene informazioni preziose e fotografie sui cimiteri di
Amburgo, Atene, Barcellona, Bergen, Berlino, Birkenhead, Bologna, Copenhagen,
Ekshärad, Genova, Goteborg, Granada, Jönköping, Londra, Lubiana, Malmö, Milano,
Modena, Napoli, Njurunda, Oslo, Parma, Roma, Sheffield, Stoccolma, Tallinn,
Tartu, Trieste, Vienna, Vilnius, Zagabria.
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