venerdì 25 agosto 2017

Cimiteri d'Europa : un patrimonio da conoscere e restaurare, a cura di Mauro Felicori e Annalisa Zanotti


Quando la cultura illuminista e le disposizioni amministrative napoleoniche decretarono la necessità di realizzare idonee aree cimiteriali al di fuori dell'area urbana, sopprimendo la consuetudine di tumulare i defunti nelle chiese o in aree a queste limitrofe, la maggior parte delle città si adeguò affidando a ottimi architetti la realizzazione dei nuovi cimiteri. A partire dai primi dell'Ottocento e in parte nel Novecento si vanno quindi costituendo in Europa complessi cimiteriali straordinariamente significativi sia sotto il profilo architettonico che per la ricchezza dei manufatti plastici presenti, tanto da poter essere definiti a pieno titolo musei a cielo aperto. Da un lato questi complessi sono una sorta di repertorio della scultura degli ultimi due secoli, dall'altro racchiudono intere pagine di storia di città e nazioni, non mancano inoltre di rispecchiare gusti e costumanze dei diversi strati sociali. Molteplici ragioni concorrono quindi a farne un patrimonio d'arte e di cultura europea. La guida – anche se di non recente pubblicazione - contiene informazioni preziose e fotografie sui cimiteri di Amburgo, Atene, Barcellona, Bergen, Berlino, Birkenhead, Bologna, Copenhagen, Ekshärad, Genova, Goteborg, Granada, Jönköping, Londra, Lubiana, Malmö, Milano, Modena, Napoli, Njurunda, Oslo, Parma, Roma, Sheffield, Stoccolma, Tallinn, Tartu, Trieste, Vienna, Vilnius, Zagabria.

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