In festa
: viaggio nella cultura popolare italiana
di Gianni Berengo Gardin
“Sono stato attratto dalle diverse
manifestazioni della cultura popolare fino dai miei esordi - spiega il
fotografo - il mio lavoro mi ha portato a
viaggiare per tutta l’Italia e sono venuto così in contatto con il ricchissimo
patrimonio di tradizioni, riti e costumi che caratterizza il nostro paese».
«Per me fotografare è stato anche
un modo per essere partecipe di questi momenti straordinari, densi di
significato - aggiunge Berengo Gardin - Credo che queste fotografie abbiano oggi un
valore di testimonianza, documentano mondi in alcuni casi ormai scomparsi, in
altri contaminati da altre forme di partecipazione che li hanno mutati per
sempre”.
Cosa sia veramente la festa e impossibile dirlo. Si può solo
mostrarlo. Quella compresenza di solennità e di gioco, di tradizione e di
irrisione, di religione e di trasgressione, di esaltazione e di introspezione,
di ricordanza e di licenza, di corporeità e di spiritualità, che è l’essenza
del fenomeno festivo non si lascia afferrare dalle parole, ma in compenso resta
imprigionata nell’obiettivo fotografico.
dall’introduzione di Marino
Niola
Il libro riunisce un’ampia selezione delle fotografie di Gianni Berengo Gardin realizzate tra
il 1957 e il 2009 dedicate alla cultura popolare italiana. Più di tutti forse,
Berengo Gardin è il fotografo che ha raccontato il nostro tempo e il nostro
Paese. La sua vita e il suo lavoro si concentrano su una scelta di campo,
chiara e definita: la documentazione resa a tutto tondo e completamente, così
come prima di lui avevano fatto grandi maestri fotografi del Novecento. Insieme
a loro, Gianni Berengo Gardin è sempre in prima linea nel raccontare quel che
doveva essere cambiato, quel che doveva essere celebrato. Questo volume
raccoglie parte di quei momenti celebrativi, quelli in cui la macchina di
Berengo Gardin ha scrutato l’Italia “in festa”. Le feste popolari sono da
sempre un prezioso microcosmo variegato, con un certo grado di complessità
culturale, sociale e tradizionale, dunque un territorio perfetto per
l’obiettivo dell’autore. Ecco quindi le sagre di paese con le giostre e le
bancarelle, le processioni religiose e le sfilate dei carri, le sale da ballo e
i concerti in piazza. Volti allegri, divertiti, assorti o a volte spaventati,
che compongono un ritratto suggestivo e profondo non solo di un Paese, ma
dell’uomo nella sua realtà più intima.
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