martedì 1 agosto 2017

In festa : viaggio nella cultura popolare italiana  di Gianni Berengo Gardin

“Sono stato attratto dalle diverse manifestazioni della cultura popolare fino dai miei esordi - spiega il fotografo - il mio lavoro mi ha portato a viaggiare per tutta l’Italia e sono venuto così in contatto con il ricchissimo patrimonio di tradizioni, riti e costumi che caratterizza il nostro paese».


«Per me fotografare è stato anche un modo per essere partecipe di questi momenti straordinari, densi di significato - aggiunge Berengo Gardin - Credo che queste fotografie abbiano oggi un valore di testimonianza, documentano mondi in alcuni casi ormai scomparsi, in altri contaminati da altre forme di partecipazione che li hanno mutati per sempre”.
Cosa sia veramente la festa e impossibile dirlo. Si può solo mostrarlo. Quella compresenza di solennità e di gioco, di tradizione e di irrisione, di religione e di trasgressione, di esaltazione e di introspezione, di ricordanza e di licenza, di corporeità e di spiritualità, che è l’essenza del fenomeno festivo non si lascia afferrare dalle parole, ma in compenso resta imprigionata nell’obiettivo fotografico.
dall’introduzione di Marino Niola


Il libro riunisce un’ampia selezione delle fotografie di Gianni Berengo Gardin realizzate tra il 1957 e il 2009 dedicate alla cultura popolare italiana. Più di tutti forse, Berengo Gardin è il fotografo che ha raccontato il nostro tempo e il nostro Paese. La sua vita e il suo lavoro si concentrano su una scelta di campo, chiara e definita: la documentazione resa a tutto tondo e completamente, così come prima di lui avevano fatto grandi maestri fotografi del Novecento. Insieme a loro, Gianni Berengo Gardin è sempre in prima linea nel raccontare quel che doveva essere cambiato, quel che doveva essere celebrato. Questo volume raccoglie parte di quei momenti celebrativi, quelli in cui la macchina di Berengo Gardin ha scrutato l’Italia “in festa”. Le feste popolari sono da sempre un prezioso microcosmo variegato, con un certo grado di complessità culturale, sociale e tradizionale, dunque un territorio perfetto per l’obiettivo dell’autore. Ecco quindi le sagre di paese con le giostre e le bancarelle, le processioni religiose e le sfilate dei carri, le sale da ballo e i concerti in piazza. Volti allegri, divertiti, assorti o a volte spaventati, che compongono un ritratto suggestivo e profondo non solo di un Paese, ma dell’uomo nella sua realtà più intima.

Nessun commento:

Posta un commento