Faccia a faccia, un film di Sergio Sollima (DVD)
Per curarsi
una malattia polmonare, un professore di Storia del New England arriva nel
West. Qui l'uomo è preso in ostaggio da una banda di fuorilegge. L'insegnante
cerca in tutti i modi di redimere il capo, ma finisce col subire il fascino
della vita da bandito.
In Faccia
a faccia niente e nessuno resta quello che era all’inizio a partire dai
personaggi principali. Il pacifico professore Brad Fletcher si tramuta in un
folle e delirante assassino assetato di potere, mentre il pericoloso bandito
Solomon Bennet, detto Beauregard, man mano che la storia si dipana è sempre più
nauseato dalla violenza fine a se stessa e arriva addirittura a salvare la vita
a Charlie Siringo, l’uomo dell’Agenzia Pinkerton incaricato di catturarlo.
Anche quest’ultimo, disponibile a qualunque efferatezza pur di raggiungere il
suo scopo, finisce per opporsi all’inutile uccisione dei fuorilegge. Nella
massa di spaghetti western usciti nel 1967, sulla scia più o meno calcata dei
film di Leone, Faccia a Faccia
certamente si distingue per originalità. Non è un semplice western d'avventura,
ma un vero e proprio film ideologico, con un approfondito scavo psicologico dei
personaggi e un'interessante analisi sul ruolo della violenza nella società e
sulla sua forza nel penetrare negli individui. Una regia di grande mestiere e
scenari aridi, ma il tocco di classe al film lo danno i due protagonisti: un
esuberante Tomas Milian, che qui dimostra di saperci fare anche con ruoli più
seri e drammatici e un Volonté come sempre eccellente, impeccabile.
Quanto durano poco – non solo gli uomini, ma anche le
statue, le pietre. Rovine. Rovine. Guerre su guerre. Yiannis Ritsos
Pietre dello
scandalo : 11 avventure dell'archeologia di Emanuele Papi
Pietre dello
scandalo e della passione: le rovine antiche paiono astronavi atterrate in
mezzo a noi. Sono frammenti di frammenti spesso misteriosi che neppure la
descrizione più minuziosa e il faro più luminoso riescono a decifrare. Un tempo
erano costruzioni che ospitavano la vita, oppure erano monumenti speciali, e oggetti
di uso quotidiano. Hanno subito guerre e distruzioni, rese di conti e vendette,
condanne e riabilitazioni; sono stati coperti dal disonore, benedetti dalla
fortuna e toccati dalla gloria… Emanuele Papi, direttore della prestigiosa
Scuola Archeologica Italiana di Atene, ci guida in un viaggio appassionante
attraverso undici storie archeologiche ai quattro angoli del Mediterraneo –
dalla Libia all’Italia, dalla Siria alla Grecia.
Da almeno mezzo
millennio l’archeologia è occasione di sfide appassionanti. … Nella vicenda di Herbert
Fletcher DeCou la contesa archeologica andò oltre le parole e fu commesso
un omicidio: la disputa non era solo scientifica ma serviva al “possesso”
di Cirene, in Africa settentrionale. È un giallo che avrebbe potuto raccontare
Agatha Christie. ..
Le rovine antiche
non sono beni eterni e universali ma hanno un valore intermittente che aumenta
o diminuisce a seconda dei punti di vista e dei tempi. Palmira
rappresentava per i miliziani dell’ISIS un nemico da decapitare mentre
l’Acropoli di Atene è per la Grecia il vanto del passato da
preservare e mostrare al mondo.
Nell’estate
del 1943 Pompei fu colpita da più di 150 bombe alleate, la più grande
calamità dopo l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Molti
quartieri oggi visitati dalle inconsapevoli masse dei turisti
furono distrutti e molti edifici sono integralmente ricostruiti.
È una vicenda dimenticata o poco conosciuta: la prima mappa con la
localizzazione delle bombe fu pubblicata da una rivista specialista
tedesca trenta anni dopo la fine della guerra e solo dieci anni fa la
vicenda è stata ricostruita da un archeologo spagnolo. Il caso di Pompei mostra
che le rovine antiche non sono cristalli intangibili ma organismi viventi. È
ancora un mistero della storia se le bombe anglo-americane avessero obiettivi
militari (per colpire i tedeschi) o se si sia trattato di bombe
“intelligenti”, in una guerra ai civili per convincerli a passare dalla parte
giusta, colpendo i monumenti più cari e significativi. …
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