Eppur si muove! : movimento
operaio a Pisa e provincia dall'Unità d'Italia alla dittatura : studi e
ricerche di Alessandro Marianelli
I saggi e gli articoli qui raccolti
sono stati pensati e scritti da Alessandro Marianelli tra il 1978 e il 1990. L’impostazione
di questa ricerca rientra pienamente in quel filone storiografico di ambito
territoriale che ha avuto nuovo impulso in Italia nel decennio 1969-1979.
L’intero ambito della ricerca storica si arricchì allora di una nuova leva di
studiosi, nata negli anni della contestazione giovanile, che ricercava nelle
radici della storia del nostro Paese le ragioni delle contraddizioni e gli
stimoli che avevano portato all’esplodere della conflittualità sociale nel
“biennio rosso” 1968-69, un fenomeno che aveva profondamente interessato Pisa e
la sua università.
Marianelli ha affrontato lo studio della complessa realtà del territorio con l’intento di capire come l’idea dell’utopia socialista e libertaria di un “altro mondo è possibile” abbia permeato, dall’Unità d’Italia alla dittatura fascista, le idee, le culture, le politiche e i costumi delle classi subalterne. Lo storico partiva nella propria ricerca da una considerazione semplice ma ricca di risvolti: «Pisa è ancora oggi una delle città che fanno della Toscana una regione rossa. Si tratta di una connotazione che, come nel caso dell’Emilia Romagna, ha radici lontane; e non mi pare un luogo comune cercare queste radici nella “tradizione sovversiva” che la città ha alimentato da oltre un secolo a questa parte, a partire almeno dalla prima affermazione di un movimento operaio organizzato. Magari anche a Pisa, come in Toscana, le idee – per riprendere un topos storiografico ormai classico – circolarono prima delle macchine e dei capitali».
Marianelli ha affrontato lo studio della complessa realtà del territorio con l’intento di capire come l’idea dell’utopia socialista e libertaria di un “altro mondo è possibile” abbia permeato, dall’Unità d’Italia alla dittatura fascista, le idee, le culture, le politiche e i costumi delle classi subalterne. Lo storico partiva nella propria ricerca da una considerazione semplice ma ricca di risvolti: «Pisa è ancora oggi una delle città che fanno della Toscana una regione rossa. Si tratta di una connotazione che, come nel caso dell’Emilia Romagna, ha radici lontane; e non mi pare un luogo comune cercare queste radici nella “tradizione sovversiva” che la città ha alimentato da oltre un secolo a questa parte, a partire almeno dalla prima affermazione di un movimento operaio organizzato. Magari anche a Pisa, come in Toscana, le idee – per riprendere un topos storiografico ormai classico – circolarono prima delle macchine e dei capitali».
Mediterraneo, una storia di
conflitti : della difficile unificazione politica del mare nostrum in età
classica (e oggi?) di Luciano Canfora
Luciano Canfora ci accompagna in un viaggio incredibile
attraverso i secoli, sulle sponde del Mediterraneo. Spazio di inesauste
lacerazioni, ma anche di commistioni di culture, il mare nostrum, oggi come
ieri, è il luogo in cui Oriente e Occidente si abbracciano o si contrastano. La
guerra tra Achei e regno di Priamo descritta nell’Iliade, atto di nascita di
una storia di separazione; il conflitto greco-persiano, primo grande scontro
fra mondo greco e mondo barbaro, narrato da Erodoto; la guerra tra Atene e
Siracusa raccontata da Tucidide; Roma e Pirro, Alessandro Magno e l’ellenismo,
Palmira e Costantino, la vittoria dell’Islam e le crociate, gli imperi
coloniali, la Prima Guerra Mondiale e il crollo dell’Impero ottomano. In una cavalcata
attraverso i millenni, Canfora scandaglia una storia colma di cesure, fra
divisioni e tentativi di riunificazione, per illuminare il nostro presente.
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