martedì 14 marzo 2017



Post coitum : satire di un tardo impero di Makkox                                               Fumetto

Le vignette di Makkox, divenute da subito fenomeno della Rete e non solo (più di una volta alcune di queste illustrazioni satiriche hanno fatto perdere le staffe al politico vittima di turno) sono rimaste per molto tempo confinate al pur vasto ma circoscritto popolo del web. L’autore lavora su vignette di grande dimensione, con una componente testuale importante e articolata. La galleria di personaggi di Makkox attinge al teatrino della politica, e non solo, senza trasformare i protagonisti in mascherine bidimensionali prive di umanità. Anzi, è proprio l’evidente empatia con il lato corrotto che Makkox ipotizza essere presente in ognuno di noi, che rende la sua satira trasversale e trascendente rispetto a definizioni come destra e sinistra, eleggendo a proprio oggetto l’Umana Ipocrisia. Le vignette sono pop e ferocemente immediate a qualsiasi livello. Adottano la lingua parlata fatta scrittura, quella di tutti i giorni, quella dei mercatini rionali, delle anticamere dei notai, dei bar, dei politici sorpresi in un fuorionda alla buvette di Montecitorio.

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