Post coitum : satire di un tardo impero di
Makkox Fumetto
Le vignette di Makkox, divenute da
subito fenomeno della Rete e non solo (più di una volta alcune di queste
illustrazioni satiriche hanno fatto perdere le staffe al politico vittima di
turno) sono rimaste per molto tempo confinate al pur vasto ma circoscritto
popolo del web. L’autore lavora su vignette di grande dimensione, con una
componente testuale importante e articolata. La galleria di personaggi di
Makkox attinge al teatrino della politica, e non solo, senza trasformare i
protagonisti in mascherine bidimensionali prive di umanità. Anzi, è proprio
l’evidente empatia con il lato corrotto che Makkox ipotizza essere presente in
ognuno di noi, che rende la sua satira trasversale e trascendente rispetto a
definizioni come destra e sinistra, eleggendo a proprio oggetto l’Umana
Ipocrisia. Le vignette sono pop e ferocemente immediate a qualsiasi livello.
Adottano la lingua parlata fatta scrittura, quella di tutti i giorni, quella
dei mercatini rionali, delle anticamere dei notai, dei bar, dei politici
sorpresi in un fuorionda alla buvette di Montecitorio.
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