Storia
della letteratura russa di Guido Carpi
I due volumi di Storia della
letteratura russa illustrano la cultura letteraria della Russia imperiale (I.
Da Pietro il Grande alla rivoluzione d’Ottobre) e dell’ultimo secolo (II. Dalla
rivoluzione d’Ottobre a oggi) colmando una lacuna del panorama editoriale
italiano: da molti anni, infatti, mancava un’opera che ricostruisse una delle
civiltà letterarie più importanti di tutti i tempi.
Dopo la cesura storica operata
nell’ottobre 1917 dalla rivoluzione bolscevica, la letteratura russa prosegue
in una dialettica di rottura e di continuità con la tradizione, per suddividersi
in tre sottosistemi: la letteratura ufficiale, quella “sotterranea” (poi
samizdat) e quella dell’emigrazione. La crisi dell’esperimento sovietico, nel
1991, ha segnato un altro punto di svolta e ha innescato un processo di
ulteriore ridefinizione tuttora in corso. Nel ripercorrere l’attività di grandi
scrittori, come Bulgakov e Platonov, Achmatova e Pasternak, Cvetaeva e Nabokov,
e di altri meno conosciuti, il volume presta un’attenzione particolare agli
avvenimenti storici e alla temperie culturale nel cui orizzonte sono nati i
capolavori dell’ultimo secolo. Ampio spazio è dato anche al teatro, alle arti
figurative e alla cultura di massa.
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