Sulla figura di Dean
Benedetti è disponibile in biblioteca anche il romanzo Il ladro di suoni di Vittorio Giacopini.
Torre del Lago,
Versilia, primi anni Cinquanta. Nella monotonia di un piccolo paese di
provincia appare un uomo dall'aria solitaria e l'andatura affaticata. Viene
dall'America e sembra portarsi dietro qualcosa di indecifrabile. Con sé ha un
baule misterioso e l'espressione equivoca di chi nasconde un segreto. In quegli
stessi anni, in una suite lussuosa di Manhattan, a casa di un'amica
miliardaria, muore il genio del Bebop, Charlie Parker. Si diffondono strane
leggende. Gira la voce che nascoste da qualche parte ci siano ore e ore di
registrazioni perdute di Bird, suoni rubati da un pazzo spacciatore, un
parassita che lo seguiva ovunque, come un'ombra, e registrava tutte le sue
serate, i suoi concerti. Ma chi era il ladro di suoni, e dove si trovava? La
storia di Dean Benedetti, quel giovane vecchio che si era rintanato a morire
giù in Toscana, nasce così... Quel tesoro esisteva davvero o era un'invenzione?
E se c'era davvero, dove stava? Il racconto è un romanzo e un viaggio nel tempo
che si compone di imprevisti e piccoli colpi di scena. È una storia di
fallimenti e di rinunce, un lento viaggio iniziatico on the road dalle montagne
spoglie del Nevada fino alla provincia toscana. Un romanzo che racconta un mito
americano diventato improvvisamente tutto italiano.
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