Un'odissea
partigiana : dalla Resistenza al manicomio di Mimmo Franzinelli e
Nicola Graziano
A ridosso della Liberazione la magistratura processa centinaia di ex partigiani, accusati di reati
commessi durante la lotta clandestina e nell’immediato dopoguerra. Sono
perlopiù imputazioni per casi di “giustizia sommaria” contro persone sospettate
di spionaggio o coinvolte nell’apparato repressivo fascista. Per molti imputati la
strategia difensiva – impostata da Lelio Basso, Umberto Terracini e da
altri avvocati – punta a mitigare
le pene con il riconoscimento della seminfermità mentale. Quando nel 1946
l’amnistia Togliatti apre le porte alla grande massa dei fascisti condannati o
in attesa di giudizio, anche i partigiani beneficiano del
provvedimento, dal quale è tuttavia esclusa la detenzione
manicomiale. Ex partigiani perfettamente sani di mente devono dunque
adattarsi alla detenzione in strutture dove gli internati non hanno diritti e sono sottoposti a quotidiane vessazioni.
In alcuni casi la macchina manicomiale mina la salute mentale degli ex
partigiani e li porta alla tomba anzitempo. Tornano finalmente alla luce –
dai documenti inediti custoditi all’Opg di Aversa, dove i partigiani internati
furono aiutati dal giovane attivista comunista Angelo Jacazzi – oscure vicende della
lotta di liberazione e della guerra civile, affrontate dalla magistratura
(passata indenne dal regime fascista a quello democratico) con estrema
severità e quindi coperte dal velo dell’oblio, e si ripercorrono problematici
itinerari individuali dentro le carceri e i manicomi. Una pagina
sconosciuta della storia italiana nel secondo dopoguerra, fino a oggi.
La
malinconia dei Crusich : romanzo di Gianfranco Calligarich
Quella dei Crusich è la storia vera di una numerosa famiglia
vissuta l’intero arco del secolo scorso, con due guerre mondiali,
rivoluzioni, guerre civili e altri sconvolgenti avvenimenti sotto i cicli
della luna, a fare puntuale compagnia alla terra ruotante solitaria
nell’universo. Tutti i Crusich vivono nell’ombra di una tenace malinconia,
una sorta di ineluttabile preventiva nostalgia della vita che rende le loro
esistenze particolarmente avventurose e intense. Ombra che spinge il
capostipite a navigare per i mari nella vana ricerca di un introvabile
altrove per approdare all’inizio del Novecento a Corfù dove metterà al mondo
sei figli. Li seguiremo, soli o con le loro famiglie, in Italia durante
l’acclamata nascita del fascismo, in Africa durante la fondazione di un breve e
fragile Impero, in storiche battaglie su aspre montagne abissine, in campi di
concentramento per lunghe prigionie sotto il sole dei deserti egiziani. E poi
di nuovo in Italia, a Milano, durante la faticosa ricostruzione della città
uscita dalle macerie del Secondo Grande Massacro Mondiale, a Roma nei
movimentati, futili anni della Dolce Vita, in Sudamerica in cerca di
vagheggiate fortune. Fino all’ultimo dei Crusich che si imbarcherà a sua volta
per una navigazione solitaria lungo le coste della terraferma, i soli luoghi
dove forse poter trovare, protetti dal mare e dalla luna, la perduta bellezza
del mondo. Una storia di padri e figli che è insieme un’epica saga familiare e
un romanzo storico del nostro tempo, narrata con una lingue lucida e
travolgente.
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