Yeruldelgger : tempi selvaggi di Ian Manook
Secondo volume della trilogia di Ian
Manook.
E’ inverno inoltrato e la Mongolia è
stretta nella morsa del gelo. Il corpo di un uomo viene trovato nel crepaccio
di un dirupo. Nel frattempo, in un albergo di Ulan Bator, viene assassinata la
prostituta Colette, delitto di cui è accusato proprio il commissario
Yeruldelgger, che però riesce a dimostrare di essere caduto in un tranello. E
poi c’è il caso del figlio di Colette, che è scomparso. Yeruldelgger scopre
l’esistenza di un traffico clandestino di bambini mandati in Europa,
soprattutto in Francia, per alimentare con i loro furti i guadagni di una rete
criminale. Mentre il commissario, sulle tracce del bambino, spinge le sue
indagini fino in Russia, l’ispettrice Oyun ha a che fare con un gruppo di
militari corrotti, che sono all’origine degli strani omicidi nella steppa. Su
tutta la vicenda, e soprattutto nel tranello teso a Yeruldelgger, aleggia la
figura del suo nemico mortale, Erdenbat, il quale sembra partecipare a una
guerra tra i servizi segreti mongoli e alcuni generali dell’esercito. E
intanto, su uno sfondo di corruzione e lotta per la conquista del potere
politico, la neve continua a cadere...
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