venerdì 25 agosto 2017

Il giocatore invisibile : romanzo di Giuseppe Pontiggia

Sull’ultimo numero de “La Parola agli Antichi” è stata pubblicata una lettera. Il professore l’ha letta, e così hanno fatto tutti i suoi colleghi; anzi, tutta l’università ne parla. È un vero e proprio attacco: si mette in dubbio la capacità e la reputazione dell’illustre docente, colto in fallo dall’ignoto lettore a proposito della corretta etimologia della parola “ipocrita”. Il professore, più che turbato, comincia la caccia, alla ricerca del nemico, la cui erudizione lascia supporre che non sia uno sprovveduto: che sia un altro membro della Facoltà? O forse uno studente? Che sia, forse, Daverio, il collega che in molti sembrano sospettare, per via dell’attrazione, che ha sempre coltivato, per la moglie del professore? Certo Daverio è letteralmente ossessionato per la giovane donna… Il fatto è che anche il professore ha una seconda vita, non certo più nobile. E la lettera gli ha fatto perdere sia la lucidità sia il senso del pieno controllo della sua carriera e del suo ménage quotidiano. Quasi gli viene il dubbio che la polemica sull’ipocrita non sia questione di vocaboli ma lo riguardi personalmente. Poi – come in una delle grandi partite di scacchi del passato, delle quali il professore è appassionato – accade qualcosa di imprevisto, la scelta sbagliata che permette a uno dei due giocatori di scegliere una tattica nuova, apparentemente perdente e in definitiva vincente. Ma è vera vittoria?
Un romanzo - pubblicato nel 1978 - raffinatissimo che si presta a più interpretazioni. Pontiggia studia parole e dialoghi in modo pressoché perfetto e costruisce un ingranaggio, preciso come quello di un orologio e implacabile come la mossa risolutiva di un campione di scacchi.

Nel 2016 il regista Stefano Alpini ha tratto dal romanzo un film interpretato da  Luca Lionello e attori pisani. Il film è stato girato interamente a Pisa, all’interno della Scuola Normale Superiore e della Scuola Sant’Anna.

Prima di Adamo : romanzo di Jack London

Attraverso una sorta di transfert onirico il protagonista si rivede bambino in una terra sconosciuta, abitata da popoli cavernicoli, nel bel mezzo del Medio Pleistocene. Inizia così per lui un viaggio misterioso e affascinante, a tratti crudele e spietato, dove incontrerà il Popolo degli Alberi e al fianco del suo inseparabile amico, Orecchio Pendente, dovrà coraggiosamente difendersi dalle insidie del truce e violento Occhio Rosso. Un vagabondaggio in terre sconosciute e inospitali, la scoperta dell'amore e della lotta per la sopravvivenza, la fuga e lo sterminio ad opera del più evoluto Popolo del Fuoco, l'approdo finalmente in una terra sicura. Fantasia preistorica limpida e inquietante, "Prima di Adamo" presenta tutte le tematiche più care a London assieme a forti suggestioni darwiniane. Una sorta di romanzo distopico proiettato nel passato, ma con un occhio rivolto alle distorsioni e alle ingiustizie del presente.

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