Il
giocatore invisibile : romanzo di Giuseppe Pontiggia
Sull’ultimo numero de “La Parola agli Antichi” è stata
pubblicata una lettera. Il professore l’ha letta, e così hanno fatto tutti i
suoi colleghi; anzi, tutta l’università ne parla. È un vero e proprio attacco:
si mette in dubbio la capacità e la reputazione dell’illustre docente, colto in
fallo dall’ignoto lettore a proposito della corretta etimologia della parola
“ipocrita”. Il professore, più che turbato, comincia la caccia, alla ricerca
del nemico, la cui erudizione lascia supporre che non sia uno sprovveduto: che
sia un altro membro della Facoltà? O forse uno studente? Che sia, forse,
Daverio, il collega che in molti sembrano sospettare, per via dell’attrazione,
che ha sempre coltivato, per la moglie del professore? Certo Daverio è
letteralmente ossessionato per la giovane donna… Il fatto è che anche il
professore ha una seconda vita, non certo più nobile. E la lettera gli ha fatto
perdere sia la lucidità sia il senso del pieno controllo della sua carriera e
del suo ménage quotidiano. Quasi gli viene
il dubbio che la polemica sull’ipocrita non
sia questione di vocaboli ma lo riguardi personalmente. Poi – come in una delle
grandi partite di scacchi del passato, delle quali il professore è appassionato
– accade qualcosa di imprevisto, la scelta sbagliata che permette a uno dei due
giocatori di scegliere una tattica nuova, apparentemente perdente e in
definitiva vincente. Ma è vera vittoria?
Un romanzo - pubblicato nel 1978 - raffinatissimo che si
presta a più interpretazioni. Pontiggia studia parole e dialoghi in modo
pressoché perfetto e costruisce un ingranaggio, preciso come quello di un
orologio e implacabile come la mossa risolutiva di un campione di scacchi.
Nel 2016 il regista Stefano Alpini ha tratto dal romanzo un
film interpretato da Luca Lionello e
attori pisani. Il film è stato girato interamente a Pisa, all’interno della
Scuola Normale Superiore e della Scuola Sant’Anna.
Prima di
Adamo : romanzo di Jack London
Attraverso una sorta di transfert onirico il protagonista si
rivede bambino in una terra sconosciuta, abitata da popoli cavernicoli, nel bel
mezzo del Medio Pleistocene. Inizia così per lui un viaggio misterioso e
affascinante, a tratti crudele e spietato, dove incontrerà il Popolo degli
Alberi e al fianco del suo inseparabile amico, Orecchio Pendente, dovrà
coraggiosamente difendersi dalle insidie del truce e violento Occhio Rosso. Un
vagabondaggio in terre sconosciute e inospitali, la scoperta dell'amore e della
lotta per la sopravvivenza, la fuga e lo sterminio ad opera del più evoluto
Popolo del Fuoco, l'approdo finalmente in una terra sicura. Fantasia
preistorica limpida e inquietante, "Prima
di Adamo" presenta tutte le tematiche più care a London assieme a
forti suggestioni darwiniane. Una sorta di romanzo distopico proiettato nel
passato, ma con un occhio rivolto alle distorsioni e alle ingiustizie del
presente.
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