venerdì 11 agosto 2017

La svergolata Milano di Carlo Emilio Gadda di Lucia Lo Marco
Milano è la città in cui Carlo Emilio Gadda nasce e vive fino agli anni Quaranta. Quella che Lucia Lo Marco esplora in questo documentato studio è una Milano vista come carattere, come narrazione, come espressione letteraria. Lo Marco non traccia una topografia della Milano gaddiana, sceglie invece di articolare il suo libro nell’arco di una giornata, rintracciando nei testi di Gadda le descrizioni del risveglio milanese, dell’operosità diurna, dei fasti del pranzo, degli svaghi e della quiete notturna.
“Avevo gli occhi di fuori, alla sera: sui tegoli e sui comignoli della mia svergolata Milano; tra i camini e i fili e i pali sbirolenti dei tetti arrossati dal tramonto caldo del luglio, o, poi, del settembre: o nell’ombre, giù, tra le viventi, cicalanti immagini di alcuni «terrazzini» più prossimi, o lungo le ringhiere dei terrazzi sui tetti: vicini, lontani, fino al lontano tramonto.”

Il saggio diviene una sorta di macchina del tempo che trasporta chi legge in una Milano vista attraverso le lenti dello scrittore, lenti che possono deformare, ingigantire, sminuire, ridicolizzare e esaltare le caratteristiche della città. I testi, presi da articoli, elzeviri, racconti, ci immergono nello sguardo di Gadda, nella sua osservazione degli abitanti, della società, della cucina, delle architetture, degli ideali, dei vizi e dei pregi che grondano dalle nebbie mattutine e sembrano dissiparsi nelle lunghe sere.

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