Madame St-Clair
la regina di Harlem di Raphaël Confiant
“La mia fortuna, quella di Stéphanie St-Clair, negra
francese sbarcata nel bel mezzo della frenesia americana, fu che al mio arrivo
Harlem cominciava a spopolarsi dei primi abitanti irlandesi e poi italiani che,
giorno dopo giorno e casa per casa, cedevano il passo a una moltitudine di
negri arrivati dal profondo Sud, col tipico accento strascicato del Mississippi
e ridicoli vestiti in cotone dell’Alabama. […] Sin dal primo giorno in cui misi
piede in territorio americano, […] giurai a me stessa che nessuno mi avrebbe
pestato i piedi né trattato da piccola negra. Nessuno!”
Nella New York degli anni
1920-1940, Stéphanie St-Clair conobbe un incredibile destino: venuta dalla
natia Martinica, diventerà la regina della lotteria clandestina con il soprannome
di “Madame Queen” o “Queenie” e affronterà con successo sia la malavita nera
sia la mafia bianca del Sindacato del crimine. Attraversando diverse fasi
storiche – la Prima guerra mondiale, il proibizionismo, la Grande depressione
del 1929, la Seconda guerra mondiale e l’inizio del movimento dei diritti
civili – diventerà un’icona non solo ad Harlem ma anche in numerosi ghetti neri
del nord degli Stati Uniti. Questo libro rende giustizia a quella che fu, oltre
che una donna gangster spietata e crudele, una vera e propria pioniera
dell’affermazione femminista afro-americana. - La storia di Madame St-Clair,
luminosa gangster nella New York del proibizionismo, era arrivata al grande
pubblico tra gli anni ’80 e i ’90 grazie ai film The Cotton Club e Hoodlum,
nelle interpretazioni di Novella Nelson e Cicely Tyson.
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