Racconto dell'aldilà di Matthias Politycki
“Lo assalì l’amarezza
di aver mancato l’appuntamento con la cosa più importante della vita, cosa su
cui non c’era più tanto da cavillare e che, soprattutto, non poteva più essere
riparata. Essere morti, pensò, significa in particolare non potere più
scusarsi, più perdonare, più riconciliarsi, significa che non si può più
assolvere nulla, soltanto dimenticare”
Hinrich Schepp è un sinologo
della Freie Universitat di Berlino ed è sposato da tantissimi anni con Doro,
studiosa e specialista dell'I-Ching: rientrando a casa una sera trova il corpo della
moglie riverso sulla sua scrivania. Da sempre la donna ha corretto le
bozze del marito, ma quello a cui Doro stava lavorando lo lascia senza parole. Doro aveva trovato un vecchio manoscritto del
marito, tentativo rigettato di un romanzo giovanile. Attraverso note al manoscritto Doro dice al
marito tutto quello che negli anni aveva taciuto, tutto quello che aveva
provato e scoperto del loro matrimonio. Una lunga lettera di confidenze che
travolge Schepp e lo tramortisce, sconvolge le sue certezze. Matthias
Politycki spalanca ai lettori l'abisso dell'infedeltà coniugale e mostra come
l'idea della morte possa mettere in dubbio anche le più
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