venerdì 11 agosto 2017

Racconto dell'aldilà di Matthias Politycki

“Lo assalì l’amarezza di aver mancato l’appuntamento con la cosa più importante della vita, cosa su cui non c’era più tanto da cavillare e che, soprattutto, non poteva più essere riparata. Essere morti, pensò, significa in particolare non potere più scusarsi, più perdonare, più riconciliarsi, significa che non si può più assolvere nulla, soltanto dimenticare”
Hinrich Schepp è un sinologo della Freie Universitat di Berlino ed è sposato da tantissimi anni con Doro, studiosa e specialista dell'I-Ching: rientrando a casa una sera trova il corpo della moglie riverso sulla sua scrivania. Da sempre la donna ha corretto le bozze del marito, ma quello a cui Doro stava lavorando lo lascia senza parole. Doro aveva trovato un vecchio manoscritto del marito, tentativo rigettato di un romanzo giovanile. Attraverso note al manoscritto Doro dice al marito tutto quello che negli anni aveva taciuto, tutto quello che aveva provato e scoperto del loro matrimonio. Una lunga lettera di confidenze che travolge Schepp e lo tramortisce, sconvolge le sue certezze. Matthias Politycki spalanca ai lettori l'abisso dell'infedeltà coniugale e mostra come l'idea della morte possa mettere in dubbio anche le più 

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